Regione Toscana
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Governo del Territorio

Sezione dedicata agli strumenti della pianificazione territoriale e del Governo del Territorio.
Nelle sotto sezioni sono scaricabili gli elaborati disponibili per i vari strumenti di pianificazione territoriale.

Varianti Urbanistiche

In questa sezione sono resi accessibili i documenti tecnici ed amministrativi relativi a Varianti del Piano Strutturale o del Piano Operativo (ex Regolamento Urbanistico) in corso di adozione o di approvazione.

Variate semplificata contestuale al piano strutturale ed al piano operativo, sesta approvazione

Con Delibera Consiliare n.34 del 30/07/2018 è stata Approvata la suddetta variante che acquisterà efficacia dalla data di pubblicazione del relativo Avviso sul BURT. I documenti tecnici ed amministrativi sono liberamente consultabili presso l'Ufficio Tecnico Comunale o di seguito sul presente sito (nella sezione allegati).

Variante al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico

Secondo quanto prescritto all'art.19 comma 6 della L.R. 65/2014, l'Amministrazione provvede alla trasmissione dei documenti della Variante di cui al titolo, approvata con Delibera di Consiglio n.33 del 15/07/2019.
Resta inteso che la pubblicazione dell’avviso di approvazione dello strumento sarà effettuata decorsi almeno quindici giorni dalla suddetta trasmissione.
Ai sensi dell'art.19 comma 7 della L.R. 65/2014, lo strumento acquisterà efficacia decorsi trenta giorni dalla pubblicazione del relativo avviso sul BURT.
Di seguito sono comunque resi disponibili i documenti suddetti, al fine di garantire la massima trasparenza e visibilità dei medesimi.

Variante semplificata al Regolamento Urbanistico ai sensi dell'art.30 della L.R. 65/2014, finalizzata all'individuazione di nuova previsione per attrezzature scolastiche

In ossequio agli artt.17 comma 3 lett.e e 38 comma 2 della L.R. 65/2014, si procede alla pubblicazione degli atti di cui in oggetto ai fini dell'assolvimento degli obblighi di informazione e partecipazione nella fase precedente all'adozione della Variante di cui trattasi.

Variante al Piano Strutturale ed al Regolamento Urbanistico ai sensi dell'art.222 comma 2bis della L.R. 65/2014, in merito alle previsioni dell'UTOE STa4-Elci - approvazione -

In ossequio all'art.19 della L.R. 65/2014, si procede alla pubblicazione degli atti relativi alla variante in oggetto approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 29 luglio 2019.

Correzione errore materiale ai sensi dell'art.21 L.R. 65/2014 - modifica cartografica "zona F6 - loc. Sesta"

SP35c di Radicondoli in loc.Celle - lavori di sistemazione del movimento franoso con contestuale variante al RU

Piano Strutturale

Il Piano Strutturale è lo strumento di pianificazione territoriale previsto dalla L.R. 1/2005. In esso sono stabiliti i principi e i criteri di sviluppo del territorio per i prossimi decenni, in accordo con le Amministrazioni Provinciale e Regionale.

Il Piano Strutturale si basa su un quadro approfondito delle risorse naturali, insediative ed economiche presenti sul territorio. Affronta poi i cambiamenti in corso: opportunità e quesiti conseguenti sono tradotti in strategie di sviluppo e condizioni di sostenibilità. In esso sono descritti i requisiti indispensabili ad ogni attività e progetto, affinché sia compatibile con il territorio e la sua conservazione. Il Piano si propone come strumento in grado di valutare la sostenibilità delle proposte e della loro attuazione.

 Il Piano Strutturale del Comune di Radicondoli è stato approvato con Delibera di Consiglio n.12 del 20.04.2009 ed è stato pubblicato sul B.U.R.T. n.22 del 04.06.2009 ed all'Albo Pretorio del Comune nella stessa data.

Elaborati (modalità di visione del Piano)
Sono disponibili e scaricabili alcuni degli elaborati di Piano Strutturale nella sezione “allegati” che si trova in fondo alla pagina. 

Piano Strutturale Intercomunale

Gestione associata per l’elaborazione e la redazione del nuovo Piano strutturale intercomunale tra i Comuni di Casole d’Elsa e Radicondoli.

A seguito dell'approvazione della Convenzione ex art.30 del D.Lgs.n.267/2000 ed ex art.23 L.R.T. 65/2014 tra i Comuni di Casole d'Elsa e Radicondoli (approvata con DCC n.38 del 26.09.2018), è stata avviata la procedura di gestione associata per l'elaborazione del nuovo Piano Strutturale Intercomunale (P.S.I) che andrà a sostituire l'attuale Piano Strutturale vigente.
L'avvio del procedimento, ai sensi dell'art.17 della L.R. 65/2014 e art. 23 della L.R. 10/2010, inerente l'elaborazione e la redazione del  nuovo Piano Strutturale Intercomunale (P.S.I) è stato emanato con DGC n. 110 del 27.09.2018.

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Regolamento Urbanistico

Il Regolamento Urbanistico costituisce l'atto di governo del territorio che ha sostituito il vecchio Piano di Fabbricazione.

Il Regolamento Urbanistico costituisce l'atto di governo del territorio che ha sostituito il vecchio Piano di Fabbricazione.

Le fasi di costituzione del Regolamento Urbanistico sono state le seguenti:

  • Con deliberazione di Consiglio Comunale con n. 37 del 28.09.2010 l’Amministrazione Comunale ha iniziato il procedimento per la redazione del Regolamento Urbanistico, approvando il documento programmatico per la redazione del Regolamento Urbanistico Comunale;
  • Con delibera di consiglio comunale n° 18 del 15 luglio 2013 l'Amministrazione Comunale ha provveduto all'adozione del Regolamento urbanistico e della relativa procedura di valutazione ambientale strategica.
  • Con delibera di consiglio comunale n° 23 del 07 aprile 2014 l'Amministrazione Comunale ha provveduto all'approvazione del Regolamento urbanistico e della relativa procedura di valutazione ambientale strategica.

Edilizia Privata

In questa sezione è reperibile la modulistica tecnica occorrente per la presentazione delle pratiche di edilizia privata, come predisposta in forma unificata dalla Regione Toscana.

Oltre ai documenti specifici predisposti nella sezione allegati si possono reperire i moduli per la presentazione delle Pretiche Edilizie, accedendo al link riportato qui sotto, che fornisce l'accesso diretto alla pagina dedicata del portale Regione Toscana: "Modulistica unica regionale per le attività produttive e l'attività edilizia".

Vincolo idrogeologico

Il vincolo idrogeologico, disciplinato dalla Legge Regionale 39/2000 e dal Regolamento Forestale DPGR 48/R/03, interessa, oltre a tutti i territori coperti da bosco, anche i terreni compresi nelle zone determinate ai sensi del R.D.3267/1923.

Nelle aree vincolate gli interventi edilizi sono soggetti, in funzione della loro tipologia, a dichiarazione di inizio lavori (art.100 DPGR 48/R/03) o a richiesta di autorizzazione (art.101 DPGR 48/R/03). Per entrambi i casi menzionati deve essere utilizzata la modulistica scaricabile in questa sezione.

Vincolo paesaggistico

L'intero territorio del Comune di Radicondoli (SI) è sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 136, comma 1 lettere c) e d) del DLGS n. 42 del 22.01.2004 “Codice Beni Culturali e del Paesaggio”.

L'intero territorio del Comune di Radicondoli (SI) è sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 136, comma 1 lettere c) e d) del DLGS n. 42 del 22.01.2004 “Codice Beni Culturali e del Paesaggio”.
Qui di seguito, è possibile scaricare i documenti afferenti al Decreto di Vincolo.

Certificato di destinazione urbanistica

È un documento della pubblica amministrazione che contiene le indicazioni urbanistiche che riguardano l'immobile od il terreno interessato dal certificato.

Come ottenerlo

La richiesta del Certificato di Destinazione Urbanistica deve essere in bollo, a schema libero purchè contenente l'indicazione dei riferimenti catastali dei terreni in oggetto.
Nello specifico la richiesta deve essere corredata dei seguenti allegati:

  • Visure Catastali aggiornate indicanti le particelle interessate;
  • Planimetrie Catastali aggiornate indicanti le particelle interessate;
  • N. 2 Marche da Bollo da €. 16,00 (una da applicare sulla domanda);
  • Versamento di €. 35,70 da effettuarsi sul c.c. bancario con IBAN: IT84T0103071970000000086958 intestato al "Comune di Radicondoli - Servizio di Tesoreria" - con cusale "diritti di segreteria U.T.C.".

In assenza della completezza della suddetta documentazione non potrà essere prodotto e rilasciato il Certificato di Destinazione Urbanistica.

Piano classificazione acustica

E' stato approvato con delibera di Consiglio Comunale N°43 del 24/11/2008 il Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale.

Il Piano di Zonizzazione Acustica costituisce uno degli strumenti di riferimento per garantire la salvaguardia ambientale e per indirizzare le azioni idonee a riportare le condizioni di inquinamento acustico al di sotto dei limiti di norma.
La classificazione acustica di un territorio secondo le disposizioni normative provenienti dalla Legge Quadro n. 447, prevede la ripartizione dei territori comunali in differenti zone per l’applicazione dei valori di qualità del rumore nel breve, medio e lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla legge.
La classificazione delle zone di territorio comunale nelle differenti zone di rispetto acustico viene effettuata attraverso l'analisi delle caratteristiche socio-economiche, delle peculiarità dell'assetto urbanistico, dei percorsi urbani principali, delle esigenze di mobilità e dei flussi veicolari, delle attività produttive e commerciali e degli insediamenti sensibili esistenti così come sono espresse a livello tecnico negli strumenti urbanistici vigenti.
Configurandosi come atto tecnico-politico di governo del territorio e trattandosi di uno strumento che permette di disciplinare l’uso e di controllare le modalità di sviluppo delle attività in esso inserite, la zonizzazione acustica permette di limitare ed in alcuni casi di prevenire, il deterioramento del territorio dal punto di vista dell’inquinamento acustico, come pure di tutelare zone particolarmente sensibili.
In armonia con il dettato normativo di riferimento, l'obiettivo della riduzione dell'inquinamento acustico è perseguito, all'interno del presente Piano, attraverso l'armonizzazione delle esigenze di protezione dal rumore e degli aspetti inerenti alla pianificazione urbana e territoriale e al governo della mobilità. In altre parole, le scelte operate in sede di redazione del Piano di Zonizzazione Acustica fanno esplicito riferimento, laddove presenti, a documenti attinenti alla pianificazione urbanistica (vigente e in itinere) e alla pianificazione dei trasporti (Piano Urbano del Traffico, Piano Comunale dei Trasporti, Piano della Rete Infrastrutturale Stradale).
Inoltre, in relazione al quadro normativo, questo Piano pone le basi per affrontare il risanamento attraverso "strategie d'area" piuttosto che secondo una logica d'intervento puntuale.

Come

La redazione del Piano di Zonizzazione Acustica è stata articolata in tre fasi.

  • Nella prima fase è stato messo a punto il quadro conoscitivo sulla normativa nazionale e regionale di settore con particolare riferimento a tutte le informazioni strettamente necessarie allo studio in oggetto.
     
  • Nella seconda fase, si è proceduto alla lettura dello stato di fatto del territorio comunale, attraverso l'indagine degli elementi significativi per la redazione di questo Piano, e alla parametrizzazione delle caratteristiche e degli elementi del sistema urbano che rappresentano i fattori che generano rumore in modo diretto o indiretto.In particolare, di concerto all’Ente locale, si è fatto il punto sulla strumentazione urbanistica vigente e in itinere e sulla strumentazione per il governo della mobilità, al fine di garantire compatibilità (fisica e funzionale) tra zone acustiche proposte dal Piano di Zonizzazione Acustica, zone omogenee in cui gli strumenti urbanistici articolano il territorio comunale e interventi di governo della mobilità.
     
  • Nella terza fase, infine, è stato articolato il territorio comunale in zone acustiche fornendo tutti gli elementi di dettaglio relativi alla classificazione acustica emersa per le varie zone del territorio.
     

Inoltre sono presentate le misure fonometriche effettuate su punti specifici al fine di confrontare e di valutare la corretta zonizzazione precedentemente pianificata e di definire eventuali piani di risanamento necessari in zone specifiche.

Classificazione Viabilità Extraurbana di uso Pubblico

La Classificazione della Viabilità Comunale Extraurbana serve ad ordinare l'attuale situazione compositiva delle strade Comunali ancora presenti sul territorio, per facilitarne la loro organizzazione gestionale sul mantenimento ed il loro miglioramento sotto l'aspetto della sicurezza di utilizzo. Con tale classificazione vengono individuate anche le Strade Vicinali di uso Pubblico.
Le modalità per la gestione delle strade Vicinali di uso Pubblico saranno individuate nel regolamento di gestione di prossima approvazione.

Servizio Idrico Integrato

Il Servizio Idrico Integrato è gestito da ASA s.p.a.

ASA Spa opera nel servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione) e nella distribuzione del gas. Dal 2002 è gestore unico del servizio idrico nell’ATO 5 Toscana Costa, il cui bacino di utenza è di 359.000 abitanti suddivisi in 33 Comuni appartenenti a 3 province (Livorno, Pisa e Siena).
Per la distribuzione gas, ASA è presente in 5 Comuni della provincia di Livorno (Livorno, Collesalvetti, Rosignano M.mo, Castagneto Carducci, San Vincenzo) con un bacino servito di 230.000 abitanti. Da ASA è divenuta operativa ASA TRADE Spa con il ruolo di vendita gas ed energia elettrica ai clienti finali.
ASA è infine concentrata su linee strategiche nel campo della produzione energetica tradizionale (Gas naturale liquido) e alternativa (eolico e fotovoltaico).

Informazioni

Ultima modifica: venerdì, 07 luglio 2023

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